Radio K55
Data di pubblicazione: 26/03/2025 alle 15:06
(Adnkronos) – È il romanzo di una intensa vita a due quello che si dipana nella Villa Bardini a Firenze di fronte al visitatore che si immerge nelle dodici sezioni della mostra "Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti", dal 27 marzo al 20 luglio, a cura di Cristina Acidini e Claudio Paolini, promossa da Fondazione Cr Firenze, in collaborazione con Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi. Un racconto di straordinaria quotidianità intessuto di interessi condivisi, alimentato dalle frequentazioni dei maggiori artisti e intellettuali del '900 italiano e da scoperte, emozioni, passioni. Protagonisti Roberto Longhi e Anna Banti e con loro un cenacolo di uomini e donne che raggiungevano lui perché accumunati dall'interesse per l'arte, e per quello verso la letteratura, lei. Fondendosi, amalgamandosi, catalizzando ulteriori livelli e motivi di attrazione anche per intellettuali al di fuori dei due ambiti. Partendo ciascuno dal suo, lei e lui riuscirono nell'impresa di trasformare un secolo negletto alla storia dell’arte, com’era il Seicento, in un momento magico per creatività e intensità. Lei riscoprendo la vicenda di Artemisia, lui mettendo in scena Caravaggio. Entrambi sapevano interloquire con i loro pari, ma avevano anche l’arte, e la volontà, di coinvolgere, interessare, appassionare i più giovani e il pubblico più ampio, ricorrendo anche a mezzi non consueti come il cinema. Tutto questo è raccontato, con rigore e con giusta leggerezza, in una mostra fortemente esperienziale, dove si possono ammirare capolavori come il “Ragazzo morso da un ramarro” di Caravaggio, gli “Apostoli” di Jusepe de Ribera o l’emozionante sequenza di dieci Morandi intimi, creati dall'artista bolognese, regalati in occasioni diverse a Roberto Longhi e alla fortunata padrona di casa. La mostra, oltre a essi riunisce più di 40 dipinti, oltre a disegni e acquarelli, nuclei rilevanti di fotografie originali e di documenti d’archivio che testimoniano la frequentazione della coppia con Ungaretti, Bassani, Pratolini, Gadda, Pea, Bigongiari, Pasolini, tra i molti amici letterati e scrittori, o con de Pisis, Socrate, Guttuso, Mafai, oltre al già citato Morandi, tra i tanti artisti. “Questa mostra – afferma Bernabò Bocca, presidente di Fondazione Cr Firenze – giunge a coronamento del pluriennale sostegno di Fondazione CR Firenze alle attività scientifiche e di ricerca della Fondazione Longhi. Sono numerose le borse di studio da noi sostenute e destinate a giovani studiosi di tutto il mondo e non meno rilevanti sono stati, negli anni, i contributi erogati a favore di interventi di conservazione e di restauro. Oggi, con questa esposizione, si intende ricordare la centralità che Roberto Longhi e Anna Banti hanno avuto nella prima metà del Novecento, contribuendo a fare di Firenze un polo attrattivo per eminenti personalità del mondo della cultura e dell’arte”. "Questa è una mostra sorprendente – dichiara Cristina Acidini, Presidente della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi -. Ai visitatori di Villa Bardini vien presentata una coppia di personaggi eccezionali: Longhi e Banti, che dalle colline dell'Oltrarno hanno influenzato e in qualche misura diretto la vita artistica e culturale del Novecento italiano". Le dodici sezioni della mostra ripercorrono le fitte relazioni che la coppia ha avuto con importanti artisti e personaggi del Novecento. Una prima sezione introduce la coppia con dipinti e fotografie. La mostra prosegue con una sezione dedicata a Roberto Longhi il collezionista dove è esposta l’opera di Caravaggio e vari dipinti caravaggeschi. Ancora sezioni dedicate a Longhi e il Cinema, Longhi e la sua attività di docente. Un'altra sezione racconta Anna Banti come storica dell’arte, scrittrice e traduttrice, accompagnata da una selezione dei moltissimi disegni che lo stesso Roberto Longhi le ha dedicato e da una serie di fotografie che la ritraggono negli ambienti della villa Il Tasso. Un’altra è interamente dedicata al rapporto con Giorgio Morandi. Nati entrambi nel 1890, Morandi e Longhi avevano stretto amicizia a Bologna, dove l’uno ha passato buona parte della vita nella sua casa studio e l’altro insegnato dal 1934. Longhi riconobbe subito il talento di Morandi, definendolo "uno dei migliori pittori viventi d’Italia" durante il suo discorso inaugurale come professore di Storia dell’Arte all’Università di Bologna. Di questo sodalizio recano testimonianza i molti dipinti dell’artista tutt’ora conservati a villa Il Tasso. La mostra infine racconta dei rapporti tenuti dai Longhi durante i periodi estivi attraverso le opere d’arte che li hanno segnati, come ad esempio i dipinti di Carrà presenti nella collezione dedicati al mare o i ritratti di famiglia realizzati da Leonetta Cecchi Pieraccini. Il percorso prevede anche una Silent Room dove riposare gli occhi e la mente travolti dalle suggestioni e dagli stimoli offerti nelle 12 sale in cui si dipana il percorso espositivo. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Written by: News News
(Adnkronos) - Mercoledì 2 aprile Alle 12, a Palazzo Chigi, è in programma il Premio Maestro dell'arte della cucina italiana Alle 15, Città del Vaticano, Basilica di San Pietro, il premier partecipa alla Celebrazione per il ventesimo anniversario della morte di San Giovanni Paolo II Giovedì 3 aprile Alle 17, a […]
07:30 - 09:30
09:30 - 10:15
Selezionata dallo staff di Radio K55
10:15 - 18:30
1
John Lennon
Imagine John Lennon
2
Eagles
Hotel California Eagles
3
The Doors
Light My Fire The Doors
Copyright | Radio K55 | Sede Legale: Via Lima, 41 - Roma - 00198 | P.IVA 16813261001 | Sede Operativa: Via Di Valleranello, 82 - Roma - 00128|
"WhatsAppa" con Noi