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Elezioni Germania, quattro giorni al voto: tutte le sfide per il prossimo cancelliere

today19/02/2025 - 15:33 7

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Data di pubblicazione: 19/02/2025 alle 15:33

(Adnkronos) – Chi assumerà la guida del prossimo governo tedesco si troverà non solo a dover affrontare un clima internazionale in profonda evoluzione, ma anche un'opinione pubblica interna che arriva preoccupata al voto, dopo una breve campagna elettorale in cui si è discusso animatamente di immigrazione e sicurezza, in un quadro economico negativo. Le sfide che il prossimo cancelliere sarà chiamato ad affrontare riguardano in particolare cinque temi chiave, secondo un'indagine Gallup.   I tedeschi sono ora più insoddisfatti del loro tenore di vita che in qualsiasi altro momento dalla crisi finanziaria del 2008. Secondo Gallup, la percentuale di persone che definisce la propria situazione finanziaria in miglioramento è scesa bruscamente dal 42% del 2023 al 27% del 2024. Ora i cittadini tedeschi figurano tra i meno ottimisti sul loro tenore di vita all'interno dell'Unione Europea, insieme ad Austria e Grecia. Le loro scarse aspettative sembrano riflettere le previsioni degli esperti sull'economia del paese che nel 2024 si è contratta per il secondo anno consecutivo. Esponenti di tutto lo spettro politico hanno proposto misure che potrebbero risollevare la situazione, tra loro la riduzione dell'eccessiva burocrazia e l'abbassamento dei costi dell'elettricità.   L'insoddisfazione dei cittadini tedeschi al riguardo della disponibilità di alloggi a prezzi accessibili è aumentata gradualmente negli ultimi 15 anni, e per la prima volta dal 2006 si è prodotta un'equa divisione tra chi si dichiarava soddisfatto e chi diceva il contrario. Anche in altri paese europei si esprime frustrazione su questo particolare tema, ma il senso di insoddisfazione è cresciuto in modo particolare in Germania, passando dal 73% del 2010 al 47% del 2024, sottolinea Gallup. Il governo è in ritardo nei suoi ambiziosi sforzi per costruire 400mila nuove case a prezzi accessibili all'anno, a causa degli alti tassi di interesse e dei costi di costruzione. Il problema è particolarmente sentito nelle grandi città, come Berlino, dove i prezzi sono saliti alle stelle rispetto a un decennio fa.  Una serie di recenti attacchi attribuiti ad immigrati ha portato il tema in primo piano nella campagna elettorale tedesca. Merz ha suscitato forti polemiche accettando di collaborare con l'estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) per introdurre in parlamento misure di inasprimento delle politiche migratorie. La maggioranza dei partiti, tuttavia, si è spostata a destra e ha promesso controlli più severi sull'immigrazione. Secondo il sondaggio Gallup l'accettazione dei migranti da parte dei tedeschi è oscillata negli ultimi anni, ma è diminuita nel 2023. Tra le principali economie europee la Germania è l'unico Paese in cui l'accettazione dei migranti è significativamente inferiore a quella del 2016. L'anno precedente il governo aveva accolto migliaia di richiedenti asilo.   Se non si è modificato negli anni il rapporto di fiducia dei tedeschi rispetto ad istituzioni quali esercito e sistema giudiziario, diversa è la situazione per quanto riguarda il governo, che gode ora del tasso di fiducia più basso in oltre un decennio. La Germania è sempre stata al di sopra degli altri paesi europei da questo punto di vista, ma quest'anno la fiducia dei cittadini nel loro esecutivo è scesa al 50%, contro il 65% del penultimo anno da leader dell'ex cancelliera Angela Merkel. Non è estranea a questo cambiamento la fine – litigiosa – dell'acrimoniosa coalizione tripartitica di Scholz, che si è sciolta dopo la rimozione forzata del ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner, da parte del cancelliere a novembre.   L'immagine della 'leadership tedesca' ha subito un duro colpo sia in patria sia tra gli altri europei, con un notevole calo da una media del 60% al 54% solo negli ultimi 12 mesi. Slovenia, Norvegia e Finlandia sono particolarmente scettiche nei confronti della leadership della Germania, con un calo del gradimento di almeno il 10% dal 2023. Merz ha proposto di rafforzare la posizione della Germania nell'UE, dichiarando sabato, nel corso di una tavola rotonda, di essere pronto a ripristinare quella che da alcuni viene percepita come una mancanza di leadership tedesca all'interno del blocco. "Mi rendo conto che la Germania è in una posizione strategica al centro dell'Europa, che molte cose in Europa dipendono dalla Germania", ha detto Merz. (di Laura Cingolani) —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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