Radio K55
Data di pubblicazione: 07/02/2025 alle 12:40
(Adnkronos) –
Nuova rottamazione delle cartelle esattoriali in arrivo? Per il vicepremier Matteo Salvini è "la priorità assoluta della Lega per questo 2025 in termini economici". E sarà "una rottamazione seria, definitiva, equa, vantaggiosa per lo Stato e utile per milioni di italiani", afferma intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della pdl della Lega. "E' un tema – sottolinea Salvini – che tocca circa 10 milioni di italiani". "Ho interloquito ieri con Giorgetti su questo tema e la vediamo alla stessa maniera, c'è piena sintonia", assicura rispondendo ai giornalisti. "Leo – sottolinea – ha approvato lo strumento del concordato, i risultati sono nei numeri, è stato uno strumento utile ma non risolutivo". Meglio la rottamazione che permetterebbe "una adesione del 99% conto che anche l'intera maggioranza sia a favore". "Penso – spiega ancora il leader leghista – che la politica si dividerà su altro e l'abbiamo visto anche in questi giorni alla Camera e al Senato sull'aiuto a milioni di italiani, conto che la politica sia unita anche perché, e chiudo ricordando i colleghi prima di me, rottamazioni simili, anche se non definitive e quindi non risolutive ed efficaci, sono state adottate da governi di centrosinistra e di centrodestra". "Quindi non è una novità, anche noi in passato lo abbiamo fatto, addirittura con i 5 stelle al governo, quindi più trasparenti di così si muore, però evidentemente a tutte le precedenti operazioni fiscali, mancava quel qualcosa che noi riteniamo 10 anni, 120 rate, per serietà paghi, altrimenti dopo 8 mancati pagamenti esci, perché mi stai prendendo in giro, senza sanzioni, interessi, perché a volte una cartella, che parte da 100mila euro negli anni passa a 120, 150, 180, 210, 220 mila euro… lo Stato non incassa e il cittadino arriva il suicidio, quindi penso che sia una bella opportunità, non per la maggioranza, sicuramente per la maggioranza e per il governo, ma per l'intero Parlamento di dare un bel segnale di unità e di serietà al popolo italiano". La Lega definita nelle chat di Fdi un movimento senza onore che non mantiene le promesse? "Personalmente ho le spalle larghe, quando si critica invece un movimento unico, straordinario come la Lega, sicuramente mi infastidisco, il giudizio sull'onore non lo lascio decidere a nessun altro, abbiamo qualche decennio di storia, abbiamo 501 sindaci, abbiamo i governatori più apprezzati d'Italia e fra i più apprezzati d'Europa, quindi lascio giudicare ai cittadini chi mantiene le promesse o meno", afferma Salvini rispondendo a una domanda a margine. "Oggi noi offriamo all'intera maggioranza la possibilità di mantenere una promessa elettorale con onore", dice. "Che siano i fatti a parlare -chiede- poi, non sono un guardone, non sbircio le chat, non entro nella vita privata del prossimo, il fatto che io sia fidanzato con Maria Francesca non comporta ragionamenti politici di altro genere né mai mi permetterei di commentare la vita privata o le vicende private di nessun altro". "Sicuramente questi sgradevoli epiteti risalenti ad anni fa quando Lega e Fratelli d'Italia non erano insieme hanno un peso, se fossero fatti domani avrebbe un peso evidentemente diverso -avverte- . Io mi trovo molto bene in questa maggioranza, lavoro molto bene sia con Fratelli d'Italia che con Forza Italia". Il vicepremier, sollecitato dai cronisti torna poi a parlare anche delle tensioni con la Corte Penale Internazionale: "Per non essere accusato di sovranismo, condivido le parole del collega Tajani. Invece di indagare dovrebbe essere indagata, sono assolutamente d'accordo con il collega Tajani". Il caso Paragon? "Non conosco la società in questione, non ci ho mai avuto a che fare, non ha mai collaborato con realtà a me vicine o conosciute e quindi non so cosa rispondere, onestamente", afferma ancora il ministro incalzato dalla stampa. "Non so se ci fosse questo software, non so da chi fosse usato, per quali motivi" aggiunge, spiegando che "un momento di chiarezza in quelli che paiono regolamenti di conti all'interno dei servizi di intelligence che svolgono un ruolo fondamentale per la stabilità, la sicurezza e la democrazia del Paese è fondamentale: che ci siano paginate quotidiane dove agenti segreti attaccano altri agenti segreti, invece di difendere l'interesse nazionale, questo sì è preoccupante". "Poi su Spyware o su Paragon evito di dire cose che non conosco, sono in Israele lunedì e chiederò qualcosa a loro…", conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Written by: News News
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