le crêpes con le fragole è un piatto buono e invitante, si tratta di un dolce ottimo quando hai bisogno di uno spuntino consolatorio e con un moderato apporto di calorie! Lo prepari in qualche decina di minuti e avrai un dessert che soddisferà il tuo palato quello dei tuoi figli e anche quello dei tuoi ospiti.
Piatto Primaverile, leggero, gustoso e bello da vedere! Genuino piatto vegetariano, ideale da preparare quando non si ha molto tempo per cucinare e si desidera ugualmente portare in tavola una pietanza calda e saporita, oppure per portare colore in tavola e stupire i tuoi commensali.
Gli involtini di pesce spada sono un Secondo di pesce tipico della cucina siciliana;Un secondo piatto speciale che si presta a rendere un qualunque pasto un emozione di gusto! Adatto anche a chi solitamente non preferisce il pesce.
Dolce classico della cucina italiana, soffice, profumata facile da preparare e anche veloce. Con varie consistenze, dal morbido impasto e dai pezzetti di mela. Piace a tutti, grandi e piccini!
TROFIE CON PESTO DI RUCOLA, MANDORLE E POMODORINO CONFIT
Quando parliamo di pesto pensiamo subito al basilico, protagonista principale ma non esclusivo di questo condimento; in effetti però le varianti sono molte, e tutte gustose.Se vi piace il verde e avere un leggero pizzicorino in bocca, vi propongo una ricetta con pesto di rucola. Quella piccola insalatina piccante e amarognola che si trova sempre, dal banco frigo del supermercato a quello della verdura nei mercati. La rucola, o rughetta come dir si voglia, è un ortaggio di tutte le stagioni, negli orti cresce quasi sempre, solo l’inverno se freddissimo un po’ la frena. Le trofie sono un tipo di pasta che ben si accompagna a questo condimento che si insinuerà in tutte quelle piccole pieghe; per non lasciare la rucola da sola però, aggiungiamo il croccante delle mandorle tostate a lamelle, una manciatina di scorza di limone a julienne e perché no, un po’ di dolce con i pomodorini confit.
Fa ancora caldo e in generale si preferisce un apericena ad una classica cena seduti a tavola, offrendo ai nostri commensali un buffet in terrazza o in giardino. Qualche anno fa, complice un servizio tramite app che mette in contatto privati e professionisti di ogni genere, ho conosciuto una persona speciale. Dopo poche occasioni in cui ho cucinato per lui e i suoi ospiti, il rapporto di lavoro è diventato amicizia; naturalmente io rimango la cuoca e lui il padrone di casa. Sulla sua tavola pesce e verdure la fanno da padroni, seguiti da primi piatti e dessert, il più delle volte in un contesto informale ma comunque molto curato sia nella scelta dei piatti che nella loro presentazione. I suoi amici sono sempre molto felici di cenare a casa sua, soprattutto perché sanno benissimo chi è che spadella sui fornelli!Ultimamente tra i vari finger food ho proposto questa ricetta di settembre che ho gentilmente preso in prestito da una mia carissima amica, e che vi consiglio assolutamente di sperimentare.
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SPICCHI DI MELANZANE CON CIPOLLA DI TROPEA
Diversi anni fa, quando già cucinavo parecchio, ho incontrato in tv una cuoca londinese molto particolare, Nigella Lawson. Di lei mi piace tutto, come si veste, le misure non proprio slim e il suo modo poco consono di leccarsi le dita quando mangia pietanze con le mani. Nigella Lawson è una cuoca che non si sofferma troppo su pesi e procedure, che va molto a naso, che non disdegna accoppiamenti inusuali, e che ama moltissimo l’Italia e le sue ricette tradizionali.Uno per volta ho comprato tutti i suoi libri, e ho sperimentato moltissime delle sue meravigliose e succulenti ricette. Ultimamente mi mancava l’ispirazione, mi sentivo ripetitiva, e sono andata a riprendere i suoi libri di ricette pieni di foto bellissime, li ho sfogliati e ho trovato il piatto che vi propongo qui per le vostre cene d’estate.
Siamo in estate e fa caldo, ma contrariamente a quanto si possa pensare, è proprio in estate che invece dei fornelli, amo preparare dei piatti usando il forno. Forse perché in definitiva le pietanze si cucinano da sole, o perché non sono necessari soffritti e varie per cui non si deve stare al caldo per spadellare sui fornelli. Utilizzando il forno è sufficiente una rimescolata ogni tanto, con annessa vampata di calore sul viso, e i piatti sono pronti.Quando ero bambina mia madre, nonostante fosse estate, mi svegliava alle 9 per andare al mare, e la mia colazione profumava di salato: verdure già cotte in forno, o parmigiana, o pomodori con il riso contornati da patate arrostite. Tutto già pronto perché si tornava alle 13 per pranzare con mio padre che aveva pausa dal lavoro.Per questo mese voglio parlarvi del pomodoro, verdura sovrana dell’estate, e di uno dei piatti tipici della tradizione romana: i pomodori con il riso.Numerose sono le varianti in circolazione, tutte buone purché la materia prima sia di qualità e al giusto grado di maturazione.Questa che segue la mia ricetta anzi, la ricetta di mia madre:
Credo che per ognuno di noi i fiori siano il simbolo per eccellenza della primavera: colorati e profumati trasformano giardini e terrazze in quadri naturali.In natura molte sono le varietà di fiori commestibili, i più conosciuti ed utilizzati per numerose ricette, sono i fiori di zucca.Gialli come il sole e delle giuste dimensioni, ben si prestano a varie cotture nonché a diverse “imbottiture”.Chi di noi non conosce ed apprezza i classici e rinomati fiori di zucca fritti con ripieno di mozzarella e alici? Questo mese voglio però proporvi una ricetta gustosissima, ma che non pregiudicherà la prossima prova costume: fiori di zucca ripieni di ricotta e menta, vestiti con nastri di croccante pasta sfoglia e cotti in forno.
Sono sempre stata un’amante della buona cucina e del mangiar bene, mi piace molto provare nuove ricette e variare di continuo i pasti di tutti i giorni.Una cosa però mantengo sempre costante e faccio fatica a cambiare: la colazione del mattino.Quando mi sveglio, il mio menù prevede sempre: cappuccino e qualche biscotti secco, o un dolce tipo plumcake o al limite del pane tostato con marmellata preferibilmente fatta in casa da me.Da quando mia figlia Beatrice si è laureata magistrale in Scienza della nutrizione mi sono resa conto che in effetti i pasti che preparo quotidianamente in casa non sono poi così bilanciati. In primis proprio la colazione, con la conseguenza che dopo neanche due ore arriva implacabile il languorino.Questo mese vi propongo una colazione diversa, facile, veloce da preparare, bilanciata e soprattutto buonissima: il Fettamisù.
Questa di oggi è la storia di quattro amiche, non di quelle che si conoscono fin da bambine, neanche di quelle che hanno frequentato la stessa scuola. Questa di oggi è la storia di quattro donne che si sono conosciute da poco tempo, si sono guardate, si sono scambiate qualche parola e, fin da subito, si sono piaciute tanto. Le quattro amiche hanno età diverse e diverse sono le esperienze che hanno segnato le loro vite, ma si amalgamano alla perfezione come gli ingredienti di una ricetta. Nel mese più caldo dell’estate vi propongo una delicata ma freschissima panna cotta alla menta con fragole, una vera delizia per il palato anche per coloro che non amano tanto i dolci. Molti di voi già sapranno quale è l’ingrediente che “tiene” la panna cotta, ma sicuramente non sanno quale sia il “collante” che tiene insieme le nostre quattro amiche. Loro sono unite da una passione irrefrenabile per la lettura: a Stefania, Lorena, Claudia e anche a me stessa, dedico questa ricetta.
Il bello delle paste, cous cous e risi freddi è che si possono fare con qualsiasi cosa noi abbiamo in frigo quindi per oggi nessuna ricetta specifica perché basta cuocere la nostra fonte di carboidrati in una pentola con abbondante acqua salata e in una ciotola grande e capiente andremo ad inserire il nostro condimento nel quale poi ripasseremo direttamente la pasta il riso o il cous cous. Tempi di preparazione: tempo di cottura della pasta o del riso Ecco qualche idea di abbinamento:
L’estate è finita ma noi vogliamo portarci dietro ancora per molti mesi i suoi colori e i suoi profumi. Come possiamo fare, vi chiederete. Oggi vi parleremo di confetture o marmellate o composte, nello specifico di quella meravigliosa crema che spalmeremo sul pane tostato la mattina, con cui farciremo le nostre crostate o addirittura accompagneremo i formaggi per un accostamento del tutto unico e originale.La marmellata si prepara tassativamente con frutta non trattata e possibilmente regalata. Ci predisporremo quindi ad una bella sudata, perché la marmellata non si cuoce da sola, va seguita, controllata, accompagnata per tutto il tempo.
Quando vedo una zucca, soprattutto di quelle belle grandi e rotonde, penso a quella che è la mia favola preferita: Cenerentola. E di come con una semplice bacchetta magica, un ortaggio venga trasformato in una favolosa carrozza. Poi, certo, penso anche alle zucche di Halloween, una festa non proprio nostra, popolata di zucche buone, zucche cattive e dolcetti o scherzetti.Quello che mi affascina quando vedo le colture di zucche è il colore arancio acceso che spicca in mezzo a foglie e riccioli verdi che da pochi semi sono capaci di infestare interi orti.La zucca è un alimento molto versatile, ottimi i primi come pasta, gnocchi, ravioli, risotti e zuppe; molto buono come contorno e perché no, come ingrediente di particolari crostate abbinato a mele e gocce di cioccolato fondente.Vi propongo per questo mese di ottobre una morbida vellutata.
Correva l’anno 1993 e nel mese di luglio, io e il mio fidanzato di allora, oggi mio marito, Riccardo, volammo all’avventura negli USA, giovani e coraggiosi (io non parlo inglese e lui “forte” di reminiscenze scolastiche). La prima parte del soggiorno la trascorremmo a Philadelphia ospiti di una sua zia di secondo grado Mary, e di suo marito John. Non eravamo ancora usciti dal famoso JFK Airport che io decisa pronunciai queste parole: “Da adesso fino al ritorno in Italia, mangerò come gli americani!”; neanche una settimana dopo ne avrei avuto di che pentirmene, ma questa è un’altra storia.Tra tutte i piatti a stelle e a strisce assaggiati, quello che mi è rimasto più impresso è stato questo che vi propongo per il brumoso mese di novembre: le Jacket potatoes.Semplice da realizzare viene apprezzato molto da grandi e piccoli, e numerose sono le salse con cui possiamo gustarlo; personalmente le mangio anche condite con poco burro e sale.